Grazie alle tariffe incentivanti stabilite dal decreto MiSE, è iniziata, già prima dell’estate, la fase sperimentale per le Comunità Energetiche e Rinnovabili e per l’Autoconsumo Collettivo.
Tra le varie criticità che sono state rilevate dalla collaborazione tra le istituzioni e il distributore, è stato riconosciuto un ostacolo in merito all’impossibilità di accesso ai dati delle cabine secondarie.
In una Comunità Energetica, i POD dei membri che la costituiscono devono essere connessi a un’unica cabina di trasformazione; risulta, quindi, indispensabile l’accesso a queste corrispondenze, che sono a disposizione dei distributori (DSO).
Le analisi effettuate hanno dimostrato che la richiesta della corrispondenza tra i POD e la cabina BT deve:
- essere presentata dal referente della CER o da un soggetto terzo che opera a supporto;
- essere inoltrata via PEC al distributore;
- specificare l’identificativo dei POD per i quali si vuole conoscere la relativa cabina BT;
- essere fornita dalla liberatoria firmata dall’intestatario di ogni POD considerato.
Per aiutare l’aggregazione partendo dalla corrispondenza cabina/POD, la delibera ARERA 318/2020 aveva proposto di:
- associare a ciascun punto di connessione il codice della cabina secondaria a cui è connesso, inserendo tali informazioni nel SII, ovvero direttamente nelle bollette dei singoli clienti finali;
- rendere disponibile in un’apposita area privata del proprio portale informatico le informazioni necessarie, anche su apposite mappe, ovvero con altri strumenti atti a identificare la localizzazione dei punti di connessione rispetto alle cabine secondarie. Questa possibilità sarebbe auspicabile anche in vista di un possibile sviluppo futuro di tali nuove configurazioni;
- mettere a disposizione, in un’apposita area privata del proprio portale informatico, uno strumento che, partendo da un elenco di codici POD indicati dal soggetto richiedente, fornisca l’elenco delle unità di consumo e degli impianti di produzione che potrebbero essere ricompresi all’interno di una medesima Comunità Energetica, in quanto sottesi alla medesima cabina secondaria;
- definire le informazioni fornite dall’impresa distributrice su richiesta degli utenti, prevedendo una procedura chiara e con tempistiche certe.
In base a queste proposte, la stessa Delibera ha previsto che i gestori di rete realizzassero strumenti autonomamente definiti, per individuare i punti di connessione inclusi alla stessa cabina secondaria, strumenti che possano essere utilizzati sul proprio sito internet oppure su richiesta degli operatori interessati all’attuazione del provvedimento.
A causa della mancanza di una regolamentazione sulle modalità di gestione delle informazioni, i distributori hanno iniziato a rispondere alle richieste ricevute soltanto di recente.
La Delibera ARERA 318/2020 aveva previsto che fossero i distributori stessi a definire le modalità per rispondere ai referenti sulla corrispondenza tra POD e cabine BT, ma al momento non c’è stata alcuna verifica sulle procedure dei distributori, poiché si tratta di modalità transitorie per identificare il perimetro delle CER, che potrebbero cambiare con il prossimo recepimento delle direttive europee e non essere più limitate al solo perimetro della cabina secondaria MT/BT; pertanto l’implementazione di sistemi automatici, che di per sé richiede tempi lunghi e incompatibili con il carattere di transitorietà dell’attuale perimetrazione delle CER, non avrebbe senso. Questa situazione costituisce, quindi, un ostacolo e un grande svantaggio competitivo.
In questa fase transitoria, gli sviluppatori di CER dovrebbero impegnare risorse importanti per costruire modelli che saranno suscettibili di cambiamenti nella fase definitiva.
Poiché la Delibera ha previsto che siano i distributori a definire in autonomia le modalità per rendere disponibili i dati necessari riguardo l’attribuzione dei POD alla cabina secondaria, nella fase transitoria non è possibile adottare un format unico per tutti i distributori; perciò verrà effettuata un’operazione di monitoraggio affinché i dati necessari vengano messi velocemente a disposizione.
In seguito ARERA pubblicherà anche dei chiarimenti in merito alle modalità operative del GSE per l’accesso al servizio di valorizzazione e incentivazione dell’energia condivisa
Vi terrò aggiornati.
Avv. Romina Zanvettor
Gli intoppi di una Comunità Energetica