Come è noto, la Legge 21 giugno 2017 n. 96, recante “misure urgenti in materia finanziaria, per gli enti territoriali e le zone terremotate, nonché misure per lo sviluppo”, la quale contiene, tra le altre disposizioni, una norma (ovverosia l’art. 57 quater), c.d. “manovrina”, ha disposto una misura sanante per impianti fotovoltaici di potenza superiore a 3kW, i cui pannelli sono sprovvisti delle certificazioni previste dalla varie discipline incentivanti, ovvero muniti di certificazioni non conformi a quelle richieste.
In luogo della revoca, viene applicato un taglio del 20% sulla tariffa incentivante per gli impianti fotovoltaici superiori ai 3 kW per i quali “sia stata riscontrata l’installazione di moduli non certificati o con certificazioni non rispondenti alla normativa di riferimento”, a condizione che ci sia “una sostanziale ed effettiva rispondenza dei moduli installati ai requisiti tecnici e la loro perfetta funzionalità e sicurezza”.
La norma in questione mira a salvare la produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica scaturente da impianti installati da operatori che, in buona fede, hanno installato pannelli sforniti dei requisiti di cui sopra, nonché a deflazionare i conseguenti contenziosi in essere.
Il procedimento per ottenere la riduzione di tariffa, a seguito di revoca, deve essere avviato su istanza di parte, presso il GSE, e presuppone che il Soggetto Responsabile abbia proposto le azioni consentite dalla legge, nei confronti dei soggetti cui è ascrivibile la non conformità dei moduli, verso i quali è, comunque, fatto salvo il diritto di rivalsa.
Quindi, è necessario radicare il procedimento civile per inadempimento contrattuale e risarcimento del danno e, contestualmente, comprovare la sostanziale ed effettiva rispondenza dei moduli installati ai requisiti tecnici e la loro perfetta funzionalità e sicurezza.
Il GSE, a seguito del ricevimento della suddetta istanza, corredata di tutta la richiesta documentazione, avvia un procedimento amministrativo, ex Legge 241/90, finalizzato al riconoscimento della tariffa incentivante base, decurtata così come da richiesta del Soggetto Responsabile.
Avv. Romina Zanvettor
Rinnovabili: l’applicazione della “Manovrina 2017” per gli impianti fotovoltaici con moduli non certificati