Misure fiscali per aiutare il fotovoltaico

Misure fiscali per aiutare il fotovoltaico

Per fronteggiare l’emergenza sanitaria, anche le imprese del settore fotovoltaico sono state colpite dalle limitazioni alle attività produttive. Per quanto riguarda quali attività sono permesse e quali no, ha precisato che sono consentite tutte quelle attività di manutenzione che hanno carattere urgente o necessario, ad esempio ripristinare la funzionalità di un impianto che ha subito un guasto; al contrario sono sconsigliate le attività di manutenzione ordinaria e quelle per installare nuovi impianti. Tuttavia la situazione è incerta, dal momento che alcune regioni hanno autorizzato delle attività che erano state escluse dal Dpcm del 10 aprile 2020, come ad esempio l’edilizia libera nelle Marche e in Liguria.

Per quanto riguarda il tema fiscale, c’è il decreto “Cura Italia” che presenta una serie di misure per il settore fotovoltaico, in primo luogo sono stati sospesi tutti i versamenti di marzo, per le imprese con ricavi inferiori a 2 milioni di euro, fino al 31 maggio 2020, da pagare in un’unica soluzione o in cinque rate mensili. In secondo luogo è stato deciso che i lavoratori autonomi con un fatturato inferiore a 400.000 euro nell’anno 2019 e senza costi per dipendenti e assimilati per il mese di  febbraio 2020, abbiano la possibilità di richiedere la non applicazione delle ritenute d’acconto ai loro committenti, incassando quindi le fatture al lordo delle ritenute del 20% con l’obbligo di versarle in seguito, entro la scadenza del 31 maggio.

E’ stato poi varato il decreto Liquidità, con il quale sono stati sospesi i versamenti per Irpef, Ires, Iva e contributi anche per maggio e aprile, rinviando la scadenza al 30 giugno 2020, con la possibilità di rateizzare i pagamenti in un massimo di cinque rate mensili.

Il nuovo decreto ha apportato anche alcune novità:

  • le imprese e i lavoratori autonomi, con ricavi o compensi inferiori o pari a 50 milioni di euro, possono sospendere i versamenti a condizione che abbiano avuto nei mesi di marzo e-o aprile un calo del fatturato di almeno il 33% rispetto agli stessi mesi del 2019;
  • le aziende e i professionisti con ricavi o compensi annuali superiori a 50 milioni di euro, possono sospendere i versamenti se hanno registrato un calo del fatturato di marzo e-o aprile di almeno il 50% rispetto agli stessi mesi dell’anno scorso;
  • i lavoratori autonomi, con un fatturato annuo inferiore a 400.000 euro, hanno la possibilità di sospendere l’applicazione delle ritenute d’acconto anche per i compensi riferiti ad aprile e maggio, con l’obbligo di versare le ritenute entro il termine del 31 luglio 2020 oppure in cinque rate mensili di pari importo a partire da luglio.

Altre misure fiscali che interessano il settore fotovoltaico: sono stati sospesi e rimandati al 30 giugno la Dichiarazione annuale energia elettrica per il 2019, gli adempimenti relativi ai modelli Intrastat, che certificano gli scambi intracomunitari di beni e servizi, e la maggior parte degli adempimenti tributari in scadenza in tale periodo.

Tornando, invece, al decreto “Cura Italia”, è stato introdotto un nuovo meccanismo per monetizzare le attività per imposte anticipate, ammettendo la trasformazione in crediti d’imposta anche quando le attività non siano state ancora iscritte in bilancio, per favorire la cessione dei crediti deteriorati e così sostenere la liquidità delle imprese.

Vi terrò aggiornati.

Avv. Romina Zanvettor

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